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Varese Mondiale

  • 01/10/2008

Come è andato il Campionato del Mondo di Ciclismo lo sapete, quindi vi riporterò il mondiale dal mio punto di vista… tutto ciò che ho vissuto domenica nelle vie del centro di Varese.

Tanto per iniziare vorrei capire alcune cose.
Com’è che i parcheggi in corrispondenza dei bus navetta erano completamente vuoti? Gli appassionati come sono giunti sul percorso di gara? hanno per caso preso il paracadute? Comunque una cosa è certa: per trovare le strade che portano a Varese così deserte bisognerà aspettare il prossimo mondiale.
Non parliamo poi dei numerosi “ciclisti della domenica” che ho incontrato dirigendomi verso il centro della città. Capisco che la domenica mattina sia il momento ideale per muoversi sulle due ruote, ma anche il giorno dei mondiali dovevano fare il loro allenamento? Questi non sanno di aver distratto i tifosi? A prima vista ho quasi pensato che un gruppetto di corridori avesse sbagliato strada.

Ma veniamo alla competizione ciclistica…

Il percorso, come nei giorni precedenti, ha fatto conoscere a gran parte del mondo la bellezza della terra dei sette laghi.

Varese 2008 - Palazzo Estense
Varese 2008 - Giardini Estensi

L’atmosfera che si respirava era internazionale: dai colori delle maglie alle diverse lingue che si sentivano parlare.

Campionato mondiale di ciclismo - Varese 2008 (8)
Campionato mondiale di ciclismo - Varese 2008 (19)

Seguire la gara dal vivo sul tracciato ha avuto un effetto particolare, però all’inizio non si riusciva a capire se quel gruppetto di tre corridori era in fuga o in grande ritardo rispetto al gruppo.
Ma menomale che in alcuni punti del circuito c’erano gli altoparlanti che aiutavano a seguire la gara, vivacizzando l’attesa tra un passaggio e l’altro.
Inoltre, le diverse posizioni degli elicotteri aiutavano a capire l’andamento della gara.
Senza contare che alcuni spettatori, in base alla media oraria, stabilivano il tempo del passaggio del gruppo.

Nella città mondiale non poteva mancare un segno iridato…

Varese 2008 - Arcobaleno

L’entusiasmo non è mai mancato. In centro l’incitamento era addirittura doppio: sull’onda delle grida dei presenti echeggiava il tifo dal maxischermo, creando un effetto strepitoso, rilevato anche dal vincitore Alessandro Ballan.

Per seguire il gran finale una marea di tifosi si è riunita in piazza Monte Grappa, davanti al maxischermo. Nella grande euforia non a tutti era ben chiaro chi stesse vincendo, ma ai più poco importava chi fosse il vincitore… la vittoria era italiana.

Ecco il tripudio che si è scatenato…

Un’atmosfera che solo un mondiale di ciclismo sa regalare.
Un evento che ha avvicinato molte persone a uno sport bello da vedere, ma faticoso da praticare.

Scatti e video chiudono questa giornata nella “Città Giardino”.

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