Tutte le differenze che ho annotato dopo dieci giorni di convivenza con un gatto nero (il mio) e un cane bianco (di mia cognata).
- Il gatto, quando mangia e beve, è così elegante che potrebbe benissimo andare a una cena di gala. Il cane, quando sgranocchia le crocchette o beve l’acqua, fa un rumore così imbarazzante che in confronto il grugnito del cinghiale è una piacevole melodia.
- Il pelo del gatto è essenziale e per spazzolarlo ci metti più o meno il tempo di bere un bicchiere d’acqua. Il pelo del cane è una deliziosa coccola per le mani, ma per spazzolarlo impieghi suppergiù il tempo di un pranzo di Natale.
- Il gatto salta, ovunque… dalle piante ai tetti, dai tavoli alle credenze. Il cane corre, sempre. Per fare un paragone sportivo, il gatto salta come Gianmarco Tamberi, il cane corre come Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo.
- Il gatto, mentre mangi, ti ignora. Il cane sta con il naso all’insù a guardarti con aria supplichevole come a dire: “Fammi provare una polpetta al sugo, un nuggets di pollo, un pezzo di baccalà…”
- Il gatto vive in alto (sugli alberi, sui tetti, sui mobili…), il cane in basso (nel prato, sul pavimento…).
- Il gatto, quando sporca in giardino, non si fa notare e copre sempre i suoi bisogni. Il cane lascia così tante tracce che nemmeno Pollicino per ritrovare la strada di casa…
- Se infastidisci il gatto, ti fa un tatuaggio con le sue unghie. Se infastidisci il cane, al massimo ti fa il solletico con i suoi denti.
- Il gatto, prima di mangiare qualcosa, la passa ai raggi X. Il cane mangia tutto quello che trova in giro, poi inevitabilmente sta male per un giorno intero. Una volta ho persino trovato nel vomito le trecce di una bambola.
- Il gatto non disdegna un cuscino comodo su cui dormire. Il cane è un po’ spartano, preferisce il pavimento, senza nemmeno un tappeto.
- Il gatto è indipendente, sparisce anche per diverse ore. Il cane ti sta sempre alle caviglie e ti segue ovunque.
- Il gatto è inodore. Il cane, anche quando è appena stato lavato, ha un odore ben distinguibile. Ti accorgi della sua presenza anche al buio, se ti svegli nel cuore della notte, poiché senti “odore di cane”.
- La mattina, appena alzata, il gatto ti si avvicina, ti butta al collo le sue zampe anteriori e ti abbraccia forte. Il cane ti viene incontro facendo il bird-dog, un esercizio di stretching per allungare la schiena.
- Il gatto è loquace, potresti tenere una conversazione con lui per mezz’ora. Il cane è muto, abbaia lievemente solo quando sogna.
- La lingua del gatto sulla pelle umana è come uno scrub esfoliante. La lingua del cane è come una crema idratante.
- Se prendi in braccio il gatto e poi lo lasci, cade perfettamente sulle quattro zampe. Il cane cade inesorabilmente di muso.
- Il gatto, quando lo accarezzi, fa le fusa, talvolta anche molto rumorose. Il cane, quando lo accarezzi, ti guarda soddisfatto in assoluto silenzio.
- Il gatto è intraprendente, decide lui cosa fare (mangiare, girare sui tetti, arrampicarsi sulle piante…). Il cane aspetta proposte (correre, giocare, fare una passeggiata…).
- Il gatto è attratto solo dall’odore delle gatte nelle vicinanze. Il cane fiuta sempre tutto in modo così compulsivo che neanche se ci fossero dei tartufi da scovare…
- Il gatto, anche se si sdraia per terra, è sempre impeccabile. Il cane torna sempre in casa con le zampe così marroni che sembra abbia fatto i fanghi.
- Il gatto si diverte a fare gli agguati. Il cane si diverte a correre dietro una pallina o a giocare con un pupazzo.
Diciamolo, gatti e cani migliorano la vita delle persone. Io continuo e continuerò sempre a preferire quello che Leonardo da Vinci definì “capolavoro della natura”, ovvero il gatto.
