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Mappe e dintorni

  • 14/05/2009

Se siete perplessi dell’abbondanza di mappe presenti in Rete, soprattutto perché il vostro utilizzo è una sporadica ricerca di indirizzi o calcolo di percorsi… ecco svelato a cosa servono i più noti servizi di geolocalizzazione.

Google Earth
Ha certamente introdotto un “sistema moderno” per trovare i luoghi di vacanza…
Potete partire per una delle 349 spiagge più famose del mondo. Quando arrivate potete cercare nell’infinito database della Google Earth Community se la nave che vedete sotto di voi mentre fate snorkeling è affondata durante la Seconda Guerra Mondiale.
Avete paura di volare? Allora andate in ferie in treno e non guardate dove si sono schiantati 142 aerei.
Per essere sempre aggiornati sulle novità di Google Earth e sapere quando vengono sostituite le mappe potete andare sul blog ufficiale.

Google Maps e Microsoft Live Maps
Magari avete deciso di trascorrere qualche giorno in un campeggio sul lago di Garda, segnalato sul sito con tre belle piscine… con la vista da satellite potete facilmente verificare. Talvolta, però, ci si imbatte in forme molto eloquenti, come questa.
Ma se queste viste non vi soddisfano, potete passare alla vista aerea. Non vi sarà difficile così contare i pannelli solari sui tetti delle case oppure controllare che non ci siano stati tagli sospetti di boschi. E sorvolando oltralpe potrete anche scovare la location del timelapse che ha aperto T-Minus 2008, il Time-Art festival di New York.
E se questa estate non andate al mare potete controllare dov’è in questo istante il vostro amico che si trova in crociera (oppure se siete andati al mare potete scommettere con gli amici sulla stazza della petroliera che vedete all’orizzonte…).

Google Street View
Non so, volete una pizza napoletana e non vi ricordate il numero della pizzeria da asporto sotto casa? Potete zoomare sulla vetrina… e in casi eccezionali riuscire a leggere il menu. Altrimenti può tornare utile per leggere la tariffa oraria del parcheggio.
Gli appassionati di ciclismo, invece, lo possono utilizzare per ripercorrere virtualmente le strade del Tour de France 2008.
Se vedete un amico che ruota su se stesso con in mano il nuovo iPhone 3GS non preoccupatevi, sta solo cercando di orientarsi con la bussola digitale
E se vedete un pazzo in triciclo con il casco bianco aggirarsi per la zona pedonale del centro storico della vostra città non allarmatevi: stanno aggiungendo le zone irraggiungibili dalle auto (forse in USA non hanno ancora inventato i centri storici? 😉 )

Google Latitude
Premesso che serve principalmente per essere pronti alla domanda “A che latitudine sei?” da parte di un amico che ha una vita geotaggata, Google Latitude permette vari utilizzi: da quelli più seri, come nel caso di rischio rapimento, a quelli più frivoli.
Per esempio, un pomeriggio sei al parchetto vicino a casa. Apri Google Latitude dal cellulare e il GPS integrato segnala la tua posizione sulla mappa. Aggiorni allora il tuo stato con “skating” e inizi a pattinare. Poco dopo dai un’occhiata ai tuoi contatti di Google Latitude e scopri di essere in compagnia… più in là nel parchetto c’è un tuo amico che sta pescando.

Google Latitude

Come all’aumentare di qualcosa c’è sempre qualcos’altro che diminuisce, così nelle mappe il numero crescente di viste (satellitari, aeree, stradali…) fa venire meno la privacy. Per cui se in una bella giornata primaverile una ragazza si mettesse in topless su una spiaggetta appartata del lago di Como, è molto probabile che per quel giorno Google abbia in programma l’alta risoluzione con vista bird’s-eye sulla zona.

E se tutto ciò non vi ha ancora… stimolato, allora vi propongo anche LoCago, che nonostante il nome è un servizio migliore di quanto promesso 😉

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