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Andata e ritorno

  • 24/06/2012

Una ragazza percorre a piedi tutti i giorni la stessa strada, al mattino dalla sua casa verso quella della sua collega con la quale si reca al lavoro e al pomeriggio in senso inverso. Il percorso, della durata di un quarto d’ora, si svolge quasi interamente in un parco, ad eccezione dei primi e degli ultimi minuti del tragitto che sono in una zona residenziale tranquilla.

Dopo una settimana che percorre questo tragitto si accorge che le persone che incontra al mattino sono sempre le stesse: un ragazzo in bicicletta con lo zainetto, una signora con il cane, un signore con la valigetta. Chiaramente queste persone percorrono la strada in senso inverso rispetto alla ragazza.

Dopo qualche giorno nota che anche al ritorno incontra le stesse persone che vede al mattino.

Inizia allora a incuriosirsi e a pensare chi siano e cosa facciano nella vita. Tra l’altro incontra le stesse persone sempre negli stessi punti: il ragazzo con lo zainetto a tre/quattro minuti dalla sua casa, la signora con il cane nel parco e il signore con la valigetta vicino alla casa della sua collega.

Una mattina decide di uscire da casa cinque minuti prima per scoprire qualcosa di più. Purtroppo quel giorno incontra quelle persone non molto lontano dai soliti luoghi. E se anche loro fossero usciti un po’ prima per scoprire qualcosa della ragazza?

La signora con il cane appena arriva al parco slega il cane dal guinzaglio, sale sulla bicicletta e corrono entrambi a gran velocità. Prima di uscire dal parco la signora lega il cane al guinzaglio, scende dalla bicicletta e percorre la strada a piedi.

Un giorno piove e c’è vento forte. Incontra il ragazzo al parco con la bicicletta a mano. Pensa che forse è a piedi perché piove troppo. Al ritorno splende il sole, ma incontra di nuovo il ragazzo che trasporta a mano la bicicletta. Ora è chiaro, ha forato.

L’uomo con la valigetta è sempre ben vestito, ha una camminata sportiva e spesso mastica una chewing gum.

I giorni passano e alla ragazza sembra di conoscere un po’ queste persone. Alterna giorni in cui esce da casa puntuale a giorni in cui anticipa l’uscita sperando di scoprire qualcosa di nuovo.

Una mattina passa davanti a una casa nella zona in cui abita e vede che sul marciapiedi c’è una bicicletta a terra che somiglia a quella della signora con il cane. Poco dopo dalla casa esce proprio quella signora ma senza il cane, sale sulla bicicletta e percorre la strada in senso inverso rispetto al solito. La ragazza intuisce che ogni giorno la signora porta il cane in quella casa, probabilmente dalla dog sitter.

Un giorno torna un po’ più tardi del solito dal lavoro e scorge il ragazzo con lo zainetto entrare nella casa della sua collega. Si ricorda allora che lei le aveva detto di avere un fratello più piccolo, ma mai avrebbe pensato che potesse essere proprio lui.

Dopo qualche mese la ragazza si deve trasferire di casa, sa che non incontrerà più quelle persone, ma è felice di aver condiviso con loro la stessa strada per un periodo. Anche se non le ha conosciute e non le conoscerà mai, nella sua mente si è creata una storia delle loro vite.

A un anno dal suo trasferimento a volte le capita di pensare a quelle camminate quotidiane e ancora si domanda chi sia l’uomo con la valigetta.

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