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Compleanno Avventura

  • 04/06/2023

Domenica scorsa ho fatto ufficialmente ingresso nelle feste di compleanno per bambini. Perché capita prima o poi a tutti di partecipare a queste feste. Per me si può dire che è stata la prima volta da adulta. Dall’ultima festa a cui ho partecipato da bambina, le cose però sono un po’ cambiate. Non si partecipa più alla festa dell’amica/amico dove si gioca insieme un pomeriggio a casa e si mangia la torta di compleanno.

Le feste di oggi sono un’altra cosa, sono dei veri e propri eventi speciali, come dei matrimoni. Solitamente i genitori affittano degli spazi – dalla ludoteca alla piscina, dalla sala cinematografica al tram – almeno cinque-sei mesi prima del compleanno per riuscire ad assicurarsi un posto “bello” e fare “bella” figura con gli amici. Poi ci sono gli addobbi più stravaganti, il catering esagerato, la torta degli unicorni, dei Me contro Te… Talvolta c’è anche il dj influencer. E il mago? Non vorrai mica fare una festa senza un prestigiatore che intrattenga i bambini almeno per mezz’ora! E il truccabimbi non vuoi chiamarlo? Una persona specializzata a truccare il viso di bambine e bambini da gattini, farfalle, scoiattoli, leopardi…

Che poi, una volta che vieni inghiottito nel vortice di queste feste non è facile venirne fuori. Alle feste di compleanno si invitano i compagni di classe, i compagni delle attività sportive e altri amici. Per cui se una bambina fa un corso di danza, un corso di nuoto e un corso di arti marziali, inevitabilmente si ritroverà a essere invitata all’incirca a due compleanni alla settimana. Capite che se per i bambini può essere piacevole, per i genitori inizia a essere un vero e proprio incubo: impegni da incastrare, regali da comprare (talvolta da riciclare)…

Dicevo, domenica scorsa ho accompagnato mia nipote Sofia, di sei anni, alla festa di compleanno di un bambino, figlio/nipote di nostri amici, in un parco avventura a Milano, il Parco Avventura Tree Experience Milano-Corvetto, all’interno del Parco Cassinis. Una bella festa dove una ventina di bambini hanno potuto divertirsi facendo dei percorsi acrobatici in mezzo alla natura, tra liane, ponti tibetani, reti e passerelle.

Dopo avere indossato un’imbracatura con due moschettoni, una carrucola e dei guanti, i bambini hanno seguito una breve spiegazione seguita da una prova pratica su come muoversi nel percorso. Alcuni di loro non avevano mai affrontato un percorso in un parco avventura ed erano abbastanza impauriti dall’idea di passare da un albero all’altro a diversi metri di altezza, ma lo spirito di collaborazione tra i bambini non è mancato, quelli più grandi o con più esperienza hanno aiutato quelli in difficoltà.

Ecco Sofia avventurarsi nel percorso Pitone…

Un’oasi di avventura e divertimento, dove vivere qualche ora come il Barone Rampante di Italo Calvino.

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